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Endura, Vittoria Bussi e il suo record dell'ora Endura, Vittoria Bussi e il suo record dell'ora
Andrea Lorusso Scritto da  Gen 04, 2018

Endura, Vittoria Bussi e il suo record dell'ora

Vittoria Bussi, dottoressa in matematica, ciclista da 4 anni e già ad un passo dalla conquista dell’UCI Hour Record.

Quella che ci arriva da Endura è una storia, al momento, senza una fine ben definita. Il suo tentativo di record, svoltosi ad Aguascalientes, in Messico, nell’ottobre 2017, l’ha vista crollare a soli 404 metri dal traguardo di Evelyn Stevens, 20 mesi prima, ma Vittoria e il suo compagno Rocco, non possono permettersi un altro tentativo autofinanziato per la conquista della record della striscia blu del ciclismo, e nemmeno sono disposti ad accettare la sconfitta.

L’interesse di Endura per questa impresa è naturale. Con due tentativi di successo nel Record dell’Ora già nel suo palmarès (Alex Dowsett #PerfectHour nel maggio 2015 e il successo di Dr Bridie O’Donnell’s nel gennaio 2016), l’Encapsulator Suit, il kit aero più avanzato dal punto di vista delle performance del brand di Livingston, si è già dimostrato particolarmente adatta a questo compito.

Il primo passo significativo del rapporto tra Bussi e Endura è avvenuto nell’agosto 2017, con un invito presso l’Headquarter vicino ad Edimburgo. I tecnici dell’abbigliamento hanno preso le misure e hanno realizzato in loco per lei un Encapsulator Suit su misura. Bussi ha anche lasciato la Scozia con un D2Z Aeroswitch helmet.

bussi 2

Vittoria e il suo compagno hanno dato vita a una squadra di ciclismo, la BJ Bike Club. Vittoria è al centro dell’attenzione, ma l’intenzione è quella di ispirare i giovani ciclisti.

“Abbiamo bisogno di soldi”, spiega Rocco. “Dal punto di vista dell’equipaggiamento abbiamo quasi tutto, ma dobbiamo coprire i costi fissi, come ad esempio il controllo UCI anti doping. Il punto non è diventare ricchi. Abbiamo già speso un sacco di soldi, e posso dirvi che non viviamo in grandi case e non soggiorniamo in hotel a cinque stelle. Se riusciremo a trovare un velodromo ad un prezzo ragionevole, Vittoria ci andrà. Questa è la sua vita”.

Bussi fa eco ai sentimenti del suo compagno e aggiunge alcuni dettagli logistici: un tentativo fatto in Europa, durante i mesi invernali, richiederebbe il riscaldamento del velodromo; non solo per mantenerlo al caldo, ma per ridurre la pressione dell’aria. “Ovviamente, non sto chiedendo uno stipendio”, spiega. “Non voglio diventare ricca con questo tentativo. Per ora, voglio solo un’opportunità per farlo, e in futuro, chissà se il progetto del Team andrà avanti, cosicché potrò scrivere “Sono orgogliosa di essere la detentrice del Record dell’Ora”. Sarebbe bello, ma per ora ho solo bisogno di un supporto per coprire i costi fissi”.

Bussi divide l’appeal del Record dell’Ora in due aree distinte: fisica e psicologica. È un’atleta di endurance con un raro pedigree, oltre che un docente universitario.

L’invito di Endura a collaborare con Smart ha riacceso la passione di Vittoria. Il sogno, a quanto pare, è ancora vivo.

“Il Record dell’Ora è davvero un grande sforzo, una sfida; qualcosa in cui stai spingendo oltre il limite ogni giorno. Non ti stai allenando per una gara; ti stai allenando per pedalare più veloce di quanto abbiamo pedalato gli umani fino a quel momento, quindi devi davvero spingerti oltre il limite ogni giorno” e, se Bussi dovesse tentare una seconda volta il Record dell’Ora, vorrebbe farlo in Italia. La storia del ciclismo italiano è ricca, ma quello di Vittoria sarebbe solo il sesto Record dell’Ora, se lo conseguisse. “Sarebbe bello, e più prestigioso, farlo in Italia al livello del mare; vedere un tentativo italiano di Record dell’Ora in un velodromo italiano”, dice Bussi, “ho sofferto l’altitudine in Messico, e non ne ho tratto alcun vantaggio”.

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Andrea Lorusso

Praticare la cyclette, è come fare surf in una Jacuzzi. Questo il suo motto preferito. Appassionato di Granfondo e Randonné

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