Giornata Mondiale della Bicicletta: lo spostamento casa-lavoro per gli italiani Giornata Mondiale della Bicicletta: lo spostamento casa-lavoro per gli italiani
Andrea Lorusso Scritto da  Giu 01, 2022

Giornata Mondiale della Bicicletta: lo spostamento casa-lavoro per gli italiani In evidenza

Traffico congestionato, ricerca di scorciatoie e lancette che scorrono troppo velocemente: anche per quanti si erano oramai dimenticati, o quasi, la routine del tragitto casa-lavoro, è tempo di ricominciare ad affrontare il tema degli spostamenti.

Quali sono, quindi, i mezzi usati dagli italiani per recarsi a lavoro? La pandemia ha consolidato la scelta di auto o moto per il 77% degli intervistati (stabile rispetto al 2019), che predilige così la mobilità individuale, più comoda, indipendente e sicura in questo momento ancora incerto sul fronte sanitario.

Con gran distacco segue chi usa i mezzi pubblici (11,4%), mentre bicicletta (4,4%) e monopattino (1,2%) crescono tra le preferenze degli italiani, infatti nel 2019 sommati ottenevano solo il 2%.

La bicicletta è un mezzo che dà autonomia, favorisce il movimento fisico e aiuta l’ambiente. Tuttavia, è scelto come mezzo di trasporto per il tragitto casa-ufficio solo da una bassa percentuale delle persone.

Cosa spinge le persone a scegliere di andare al lavoro in bici? In primis il motivo è la vicinanza con la sede dell’azienda (35,1%), seguita dai benefici per la salute (25,7%), da un risparmio economico (12,2%), mentre l’aiutare l’ambiente e l’innata passione (entrambe le voci all’8,1%) chiudono la classifica.

L’emergenza sanitaria, che ha portato a riflettere le persone sul mezzo più adatto per mantenere il distanziamento, ha impattato sulla decisione di inforcare la bicicletta solo per il 10,8% degli intervistati che hanno scelto questo mezzo di trasporto. A decretare la scelta fra il recarsi al lavoro utilizzando la comodità dell’auto e delle due ruote (bici, ma anche moto) e l’andare a piedi, è anche la stagionalità per il 51,2%: l’inverno frena bruscamente la voglia di recarsi verso la sede di lavoro in sella, mentre la primavera e l’estate motivano lo sfrecciare in città a bordo di un mezzo a due ruote. Per il 29,4% in caso di mal tempo è un categorico no agli spostamenti in bici o piedi. Mentre c’è chi in questo bivio fra quattro o due ruote, vede solo un rettilineo senza possibilità di scorciatoie: si va a piedi o in bicicletta sempre, anche contro le avversità metereologiche (19,4%).

Di contro, per molti l’uso della bicicletta è legato al motivo dell’uscita dalle mura domestiche: il 42,8% vede questo mezzo solo in versione relax e tempo libero, mentre il 31,3% preferisce di gran lunga ammirare dal finestrino chi usa la bici, seduto comodamente sull’auto o su un bus. E se il 13,3% concepisce l’utilizzo della bici solo d’estate gli irriducibili pari al 12,6% usano la bicicletta per tutto, dalle commissioni personali al lavoro.

Andrea Lorusso

Praticare la cyclette, è come fare surf in una Jacuzzi. Questo il suo motto preferito. Appassionato di Granfondo e Randonné

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