Andrea Lorusso Scritto da  Lug 15, 2016

Stelvio Bike Day, la scalata alla Cima Coppi

Lo Stelvio Bike Day rappresenta l'opportunità perfetta per godersi la lunga salita del Passo, visto che i veicoli a motore saranno off limits su tutti e tre i versanti della montagna: quello lombardo da Bormio (SO), quello svizzero dalla Val Monastero e sui 48 tornanti del versante altoatesino che da Prato allo Stelvio si inerpicano sino ai 2758 metri del valico.

Si tratta di una manifestazione libera senza iscrizione, che consente di percorrere la strada statale dello Stelvio dai versanti lombardo (da Bormio), altoatesino (da Prato allo Stelvio) e svizzero (da Santa Maria) con uno spirito che non è certo quello della competizione, ma è quello che punta a godere dello spettacolo naturale incredibile fino al Passo, respirando l'atmosfera della leggenda, lungo una strada che negli anni ha accolto sfide indimenticabili e momenti epici di ciclismo.

Quando l'ascesa fu introdotta al Giro d'Italia entrò subito nel mito: il Campionissimo Fausto Coppi, dopo avere domato per la prima volta lo Stelvio nel 1953, dichiarò che lassù "stava per morire", mentre in tempi più recenti Marco Pinotti ha definito la salita "un'esperienza ascetica". Lo Stelvio, infatti, è rimasto impresso nelle gambe e nella memoria di generazioni di ciclisti, da Merckx a Hinault, da Gaul a Gimondi, sino al belga Thomas De Gendt, vincitore di tappa nel 2012, e al colombiano Nairo Quintana che diede vita all'azione decisiva per le sorti del Giro d'Italia 2014 attaccando nella discesa dello Stelvio e conquistando poi la Maglia Rosa in Val Martello.

La strada dello Stelvio fu costruita dagli austriaci agli inizi del XIX secolo per migliorare i collegamenti fra il Tirolo e la Lombardia, entrata a far parte dell'Impero Asburgico dopo il Congresso di Vienna, e rappresenta uno dei luoghi più suggestivi dell'intero arco alpino, con una serie infinita di tornanti che si inerpicano fra boschi e prati d'alta quota fino a giungere sul Ghiacciaio dello Stelvio.

Per maggiori informazioni visitate il sito: www.stelviobike.eu

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Andrea Lorusso

Praticare la cyclette, è come fare surf in una Jacuzzi. Questo il suo motto preferito. Appassionato di Granfondo e Randonné

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