Al termine di questo periodo di studio la decisione presa è stata unanime, e ha visto tutte le parti sostenere l’organizzazione dell’evento come da programma originario.
Un percorso decisionale non facile, ma che ha tenuto conto di più fattori. Innanzitutto, la decisione è stata presa in considerazione dell’attuale situazione della campagna vaccinale nella provincia di Bolzano: iniziata alcune settimane fa, attualmente, la vede al primo posto in Italia per numeri di inoculazioni effettuate in rapporto alla popolazione residente.
Inoltre, fa ben sperare l’accelerazione sulle vaccinazioni avviata dal governo a livello nazionale.
E a proposito di protocollo e procedure di accoglienza, l’organizzazione HERO adotterà i vari dettami nazionali previsti per il prossimo mese di giugno in fatto di ospitalità turistica e mobilità, fermo restando che gli atleti iscritti alla gara, se non già vaccinati, debbano presentare un certificato “negativo” al tampone svolto nei giorni precedenti la manifestazione.
Su questo e altri aspetti del protocollo, l’organizzazione HERO potrà essere più precisa nelle prossime settimane, anche in base alle normative che verranno adottate a livello locale e nazionale nel periodo di svolgimento della manifestazione.