E-bike: come funziona, quanto consuma e come utilizzare il cambio? Featured

By 22 Marzo 2019
E-bike: come funziona, quanto consuma e come utilizzare il cambio? E-bike: come funziona, quanto consuma e come utilizzare il cambio?

Come funziona una e-bike? Quanto consuma e come risparmiare sulla batteria? Come utilizzare il cambio di una bici elettrica? Queste sono solo alcune delle domande che vediamo più spesso sui forum dedicati o che cercano una risposta attraverso i social.

Oggi esistono vari marchi di motori, diverse tipologie di cambi, da 8 a 12 rapporti e batterie con più o meno capacità; fare un discorso specifico risulta quindi essere quasi impossibile perché le variabili sarebbero tantissime. Una caratteristica però le accomuna tutte.

Facciamo un passo indietro, quando ancora le muscolari erano le sole bici sul mercato ed era consuetudine sentirci dire, specialmente in periodo di allenamenti o ad inizio di stagione: “Devi fare tanta pianura ed usare un rapporto agile… ti aiuta a prendere confidenza con la pedalata, ti permette di fare gambe, fiato e solo dopo un bel po’ di chilometri potrai iniziare a spingere e cimentarti in qualche salita.Thok Mig R

Con le biciclette a pedalata assistita è adesso tutto cambiato: cerchiamo quindi di capire come funziona in breve un motore di una e-bike.

Con i termini “pedalata assistita” indichiamo una tipologia di biciclette in cui il motore elettrico interviene in aiuto della pedalata: non si sostituisce a questa ma riduce lo sforzo secondo il livello di assistenza, ed interviene inoltre, per legge, solamente fino a 25 km/h, velocità dalla quale dovremo quindi procedere con la forza delle nostre gambe.

Una bici a pedalata assistita è una bicicletta normale, alla quale sono state fatte alcune modifiche al telaio per poter aggiungere una batteria e un motore elettrico che si trova, solitamente in tutte le e-mtb, nella zona del movimento centrale.

La bicicletta a pedalata assistita viene spinta quindi in proporzione al livello di assistenza, al cambio e alla forza che il ciclista fa sui pedali: il motore dará più o meno potenza a seconda di quanto spingeremo sui pedali con le gambe.

Olympia E1-X

Come si guida in pianura

Le e-bike sono più pesanti delle biciclette normali, a causa di motore e batteria, ma possono tranquillamente essere guidate anche se spente. Questo vale soprattutto in pianura, dove non ci sono forti pendenze da superare e si può procedere anche senza assistenza ovvero utilizzando il suo livello minimo (normalmente chiamato Eco Mode).

Come si guida in salita

Per l'utilizzo normale si imposta il cambio su un rapporto agile, che ha sì un basso sviluppo metrico ma permette di pedalare senza sforzare sui pedali, facendosi “aiutare” dal motore secondo il livello di assistenza di cui si necessita: più basso per i riders più allenati e via via più intenso per chi si avvicina magari al mondo delle due ruote a pedali. A quel punto bisogna pedalare in modo regolare, senza scatti. Con un rapporto agile e il massimo dell’assistenza basta mantenere una pedalata rotonda e regolare per lasciare che il motore quasi ci aiuti fin sulle massime pendenze; nel caso in cui volessimo fare un po’ più di fatica, magari per allenarci, basterà semplicemente abbassare il livello di assistenza e il gioco è fatto.

Come si guida in discesa

Per via della limitazione di velocità, in discesa la pedalata assistita serve a poco o nulla; basta impostare un rapporto adatto e concentrarsi solamente sulla guida proprio come una normale bicicletta. Considerare, almeno nel corso delle prime uscite, il peso della bici, e comportarsi di conseguenza.

La regola comune alle ebike e a qualsiasi situazione in cui ci troviamo, escluso la discesa, è comunque quella di avere una pedalata agile e mai dura.

Paolo Ferrando

Guida ed associato dell'accademia nazionale di mountain. La bicicletta, specialmente quella da fuoristrada è, per lui, uno stile di vita. Grande appassionato di bici, collabora con riviste specializzate ed è il fondatore di Riviera Bici Outdoor e di Sardegna bici outdoor.