Colline, vigne, panorami, cantine, ristoranti di altissima qualità, hotel bike friendly: tante le cose da scoprire in questa zona dell’alta marca trevigiana, che cercherò di raccontarvi in questo articolo.
Centro nevralgico del territorio è sicuramente Valdobbiadene, da cui si snodano due percorsi: la via del Prosecco alta e la via del Prosecco bassa. Si tratta di strade poco trafficate che attraversano i vigneti per arrivare ai borghi storici di Follina e Cison Valmarino.
In “città” è obbligatoria una sosta dove sorge un vero e proprio monumento al Prosecco: l'hotel Diana. Nel giardino esterno infatti, illuminata da luci colorate, sorge un'installazione con la scritta "I love prosecco" che è diventata un po' il simbolo di Valdobbiadene per i turisti. Tappa imperdibile lungo il percorso della via del Prosecco “alta” è sicuramente l'Osteria senz'oste. Un luogo diventato famoso grazie all'intuizione del suo proprietario, Cesare De Stefani, di lasciare libero accesso e libero servizio al suo interno, senza camerieri ma basando tutto sulla responsabilità degli avventori.
In tempi ante Covid bastava aprire il frigo e servirsi, ora sono spuntati i distributori automatici monoporzione, ma lo spirito rimane sempre quello: condividere del buon vino e ammirare il panorama dalle vigne. E’ la terrazza naturale più bella di tutta la Valdobbiadene. Non perdetevela, come non perdetevi l'interno dove si può suonare, scrivere messaggi e bere il vino con l'imbuto come si faceva una volta.
Proseguendo per la strada del Prosecco alta ad un certo punto si incontrano i "borghi più belli d'Italia": prima di tutto Follina, con la sua splendida abbazia cistercense, seguita da Cison di Valmarino con i suoi torrenti e giochi d'acqua. Un consiglio su tutti: se volete vivere Follina la tappa obbligatoria è l'hotel Villa Abbazia, unico 5 stelle della zona che mette a disposizione dei propri clienti una guida di Italy Cycling tour per appassionanti viaggi nel territorio. Un hotel elegante a gestione famigliare, con palazzina storica e jacuzzi all'interno, con tutta la gentilezza e disponibilità che questo territorio sa dare. Una cantina dove fermarsi a degustare è Villa Sandi, wine shop e locanda (visita il sito) nella zona bassa tra Valdobbiadene e Bigolino, vicino al Piave.
Qui non solo potrete assaggiare i vari vini della cantina che ha vigneti in tutte le colline Docg, anche quelle di Asolo, e in tutto il Veneto, ma potrete anche riposare all'ombra di gazebo variopinti inseriti perfettamente nel contesto naturale e fermarvi per cenare o pranzare all'ottimo ristorante della Locanda. E' possibile inoltre effettuare tour guidati per conoscere tutti i segreti della maison.
Per conoscere altri luoghi da visitare, visitate il blog di Caterina: www.iviaggidicaterina.com
Lo sapete che in Valdobbiadene non ci sono solo cantine e vigne, ma anche strade perfette per i ciclisti che amano cimentarsi nelle salite del Giro d'Italia? E' una terra cara ai ciclisti, non solo quelli in maglia rosa, ma anche quelli che si apprestano a iscriversi alla Prosecco Cycling, una gara che unisce lo sport all'enogastronomia.
Due in particolare le salite da non perdere: la salita che porta a Pianezze e il Muro di Ca' Del Poggio.
Potete leggere di più su queste storiche salite sempre sul suo blog: www.iviaggidicaterina.com