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L’uso del casco in bicicletta diventa per fortuna sempre più diffuso. E’ ormai raro vedere ciclisti che pedalano capelli al vento, specialmente su biciclette da strada o mtb. L’abitudine al suo uso è ormai talmente consolidata che anche il casco, visto nei tempi passati come un inutile oggetto cui dedicare poco o nulla del nostro budget, ricopre ormai un ruolo di primaria importanza nel kit del “perfetto ciclista”.
Tutto ciò non è sfuggito a chi fa dell’accessoristica da bici il core business della propria azienda. I caschi diventano di giorno in giorno più particolari e tecnologici trasformando ormai un semplice copricapo protettivo in un oggetto super "smart".
Fra le aziende che hanno capito sin da subito le grandi potenzialità offerte dal mondo del ciclismo coniugandolo in ottica tecnologica, la francese MFI, acronimo di My Future Innovation che, come si evince già dal nome, ha trasformato le proprie idee in business con lo scopo di portare ai propri clienti innovazione e tecnologia. I risultati si sono visti fin da subito e oggi i prodotti dell’azienda sono famosi in tutto il mondo ed assolutamente unici e performanti.
Fra i modelli che maggiormente rappresentano l’azienda, l'URBAN, da noi provato nel corso di RideLondon Surrey 2017, coniuga in se la sicurezza, garantita anche dalla certificazione SGS contro la rottura, a tante funzionalità altamente innovative.
URBAN nasce per un utilizzo prettamente stradale o urbano anche se, viste le sue caratteristiche può essere tranquillamente utilizzato in ambito fuoristradistico (anche se è previsto un modello apposito denominato Kross) o gravel: la sua natura “smart” lo renderà infatti un fedele compagno per la maggior parte del tempo che trascorreremo in bicicletta.
Partiamo subito dal “ponte di comando”: tutte le funzionalità dell’URBAN, che andremo fra breve a vedere nel dettaglio, sono comandate attraverso due “tastiere” fisiche e una digitale. La prima è posta nella parte anteriore del casco stesso, in una posizione sempre comodamente raggiungibile. La seconda nel comando remoto da agganciare alla piega della propria bici, in modo da controllare tutte le funzioni senza staccare le mani dal manubrio e la digitale utilizzabile attraverso la App dedicata “LivallRiding” disponibile sia per iOS che per Android.
Passando quindi alle funzionalità di cui è dotato il casco, troviamo:
Il casco è dotato inoltre, per garantire massima vestibilità ed adattabilità, di una pratica imbottitura interna in spugna, amovibile e lavabile e di un sistema di ritenuta posteriore con rotella bidirezionale.
Abbiamo testato il casco in lungo e largo durante RideLondon, la tre giorni dedicata al ciclismo che si svolge ormai da 5 anni nella capitale inglese. Oltre ad averci accompagnato nella nostra normale giornata, in giro per Londra ci ha anche accompagnato nel corso della 46 Miles con una allegra musica di sottofondo.
Il peso, di poco superiore ai 300 grammi, del modello da noi testato (in taglia unica 54/62), non risulta particolarmente impegnativo, specie se pensiamo a tutta la tecnologia di cui l’URBAN è dotato. Dopo la prima giornata di intenso utilizzo abbiamo ricaricato il casco anche se la capacità della batteria non era ancora terminata. Stimiamo quindi che la sua durata massima sia di circa 9/10 ore in attività. Molto comoda la modalità di ricarica, tramite cavo MicroUsb da connettere direttamente alla parte anteriore della calotta.
Non possiamo quindi che consigliare l’MFI URBAN come casco a 360°, non solamente quindi per un uso urbano ma anche per accompagnarci in lunghe passeggiate fuoriporta o competizioni in sella alla nostra amata due ruote, con il massimo della tecnologia e della sicurezza.

Ideatore, creatore e maggiore contributor del sito. Spesso le sue idee sono talmente confuse che riescono anche ad avere un senso...