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Se quella di usare la bicicletta come unico mezzo di locomozione può essere definita una scelta ecosostenibile, lo è ancora di più utilizzare le borse che l’azienda inglese UPSO realizza per noi ciclo-idealisti a tutto tondo, perdonate la ridondanza.
David Chadwick, creatore dell’azienda UPSO, ha trasformato il suo profondo disappunto nei confronti dell’atteggiamento consumistico-degenerante del “butto tutto tanto chi se ne importa” in un’attività sì commerciale ma fondata sul riutilizzo, per la produzione di borse adatte a tutti gli usi e a tutte le esigenze. Come dire ha unito l’utile all’utile.
Minimizzare lo spreco e l’impatto ambientale è il nobile obiettivo a cui dovrebbero mirare tutti i produttori oggi. E la UPSO, dietro la guida di Chadwick, c’è riuscita. Tutti i prodotti della UPSO sono realizzati con materiali locali: teloni dismessi dei camion come materia prima per confezionare le borse, vecchie pompe antincendio per le finiture e vecchie cinture di sicurezza per le cinghie e i manici. E il tutto viene lavorato in una fabbrica che per alimentare i macchinari si serve esclusivamente di energia solare.
Il risultato sono delle borse uniche nei colori e nei disegni (per l’impossibile riproduzione in serie), funzionali e bellissime.
Uno degli otto modelli che la UPSO propone ad uso e consumo dei ciclisti è la Potters Pannier, ideata per il portapacchi della bicicletta. Il sistema Quickclip della Carradice di cui è dotata rende facile e veloce l’aggancio ai tubi che hanno un diametro fino a 13 mm. Ma il suo manico e la tracolla regolabile consentono un comodo utilizzo anche quando è sganciata dal portapacchi.
Come tutte le borse UPSO, la Potters Pannier è resistente, impermeabile ed è semplice da pulire. La borsa Potters Pannier è molto capiente (capacità da 12 a 21 L) e, grazie al sistema di chiusura con avvolgimento, il contenuto rimane protetto anche con le piogge più insistenti. Inoltre, la fattura attenta e curata nei minimi dettagli, rende questa borsa adatta anche ai percorsi più accidentati.
La Potters Pannier se aperta misura in altezza 58 cm, chiusa può ridursi a 40 cm. Il top è largo 33 centimetri, mentre alla base ne misura 2, ed ha una profondità di 14.5 cm.
Insomma la Potter Pannier ha tutte le qualità che un ciclo-amatore può desiderare da una borsa.
La Potters Pannier può essere acquistata direttamente sul sito di UPSO a 50 serline.
E adesso consentitemi di giocare con la sceneggiatura di Up in the Air , il delizioso film di Jason Reitman, e con le parole del protagonista Ryan Bingham che, se fosse stato un ciclo-viaggiatore, avrebbe recitato così: “Quanto è pesante la vostra vita? Immaginate per un attimo di avere una borsa Potters Pannier. Sforzatevi di sentirla su vostro portapacchi. La sentite? Ora dovete riempirla, con tutte le cose che avete nella vita. Cominciate da quelle piccole ... Sentite come aumenta il peso. Poi aggiungete le cose più grandi: ... La borsa sarà piuttosto pesante. Ora le cose più grandi: ... infilate tutto dentro. ... Tutto dentro quella borsa. Infilate tutto bene dentro. Ora provate a pedalare. E' facile vero? Questo è quello che le borse Potters Pannier della UPSO ci consentono di fare quotidianamente: possiamo andare ovunque e portare con noi tutto quello che vogliamo, e state pure certi, il movimento è vita, la bicicletta è vita”.
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Utilizza la bicicletta principalmente come commuter. Per lei andare a lavorare senza la bici è un'eresia. Sole o pioggia, vento o neve non la spaventano. In bici per 365 giorni l’anno…o quasi.