Bont Helix: come unire il massimo della comodità alle migliori performance Featured

By 04 Aprile 2019
Bont Helix: come unire il massimo della comodità alle migliori performance Bont Helix: come unire il massimo della comodità alle migliori performance

Bont, azienda che da più di 40 anni presenta prodotti all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che di design, si affaccia solamente nel 2007 nel mercato del ciclismo ma già un anno si fregia di ben 8 medaglie d’oro vinte alle Olimpiadi di Pechino, grazie ai tanti atleti che indossano le sue scarpe. Da quegli anni lo sviluppo è stato continuo e costante e sono tanti ormai i modelli, specifici per il ciclismo, presenti a catalogo.

Fra le ultime nate in casa Bont, le Helix, elica in inglese, particolari scarpe da ciclismo su strada caratterizzate appunto, da un aggancio a singolo Boa che, fa da terminale di chiusura per il sistema a cavi che avvolge completamente il piede del ciclista, percorrendo interamente la struttura della scarpa, sia sulla parte superiore che inferiore, al di sotto della suola in carbonio, senza creare punti di pressione sul piede del ciclista.

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Avevamo già provato in passato un paio di scarpe Bont e precisamente le Vaypor G, specifiche per gravel e offroad leggero, e non siamo quindi rimasti stupiti dalla qualità offerta da queste Helix.

Il modello in questione è sicuramente un’evoluzione delle Vaypor e con queste condivide il materiale utilizzato per la tomaia, il Durolite, una pelle sintetica molto gradevole al tatto ma allo stesso tempo leggera e resistente.

La parte bassa è caratterizzata da una rigidissima suola monoscocca realizzata interamente con fibre di carbonio unidirezionali su cui è impressa la griglia grafica di supporto all’installazione delle tacchette. Essa fa inoltre parte del sistema di Bont denominato Ergoshell, studiato per consentire al metatarso di mantenere la sua naturale posizione e assicurare il massimo della spinta sui pedali grazie anche alla maggiore superficie di appoggio del piede stesso, all’interno della scarpa; la particolare forma della suola crea inoltre un supporto laterale al piede dell’atleta, impedendo movimenti di rotazione, causa di tanti dolori articolari o infortuni, più o meno gravi.

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Nella parte centrale interna è inoltre presente un supporto longitudinale per impedire la iper-pronazione, uno dei difetti più comuni nella pedalata di molti ciclisti e garantire una posizione quanto più corretta possibile.

Piccoli accorgimenti votati alla comodità del ciclista nella parte anteriore, dove 4 piccole feritoie protette da una fitta griglia metallica, consentono all’aria di penetrare all’interno della scarpa per una massima ventilazione e comfort del piede; per assicurare inoltre una perfetta ventilazione, un sistema di fori e feritoie è presente sulla parte superiore della tomaia e sulla linguetta. Sempre sul fronte della comodità c’è da ricordare la presenza, all’interno della struttura della tomaia, di una membrana Anti Stretch, con caratteristiche simili al Kevlar, in grado di impedire alla parte superiore di deformarsi durante la pedalata ed assicurare quindi massima comodità ed efficienza.

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Nella parte posteriore invece, la particolare conformazione della scarpa impedisce lo scalzamento del tallone e accresce la stabilità nella pedalata.

Le Bont Helix, dal peso di 502 grammi in misura 45 da noi testate, sono offerte in 6 differenti colorazioni, con taglie che vanno dalla 36 alla 50 e un prezzo al pubblico di 379 euro.

Il marchio Bont è distribuito in Italia da Charlie Srl

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Bicimagazine non ha ricevuto alcun compenso per questo articolo. Il suo contenuto è quindi assolutamente onesto ed imparziale

 

Giuseppe Battaglia

Ideatore, creatore e maggiore contributor del sito. Spesso le sue idee sono talmente confuse che riescono anche ad avere un senso...