La passione per la bici, in ogni sua forma, resta una delle pratiche sportive più gettonate per fare un po’ di attività fisica. In alcuni casi diventa una vera e propria professione, in altri un hobby da vivere con serietà.
Se andare in bici può far benissimo alla salute, sia in termini di peso che di circolazione, c’è però un particolare aspetto di cui tutti, professionisti e amatori, devono tenere conto: il posizionamento in sella.
Stare troppo seduti sulla sella di una bici può infatti portare fastidio, se non dolore. Oltretutto, durante una prestazione sportiva professionistica, il posizionamento è fondamentale per mantenere un certo tipo di equilibrio e di velocità. Andiamo quindi a scoprire il perfetto posizionamento in sella grazie a questa pratica e veloce guida.
Posizionamento in sella: come si determina il corretto posizionamento
Come dicevamo, soprattutto per gli sportivi professionisti, il corretto posizionamento in sella è oltremodo fondamentale per garantire una prestazione di buon livello. Per determinarlo diventa fondamentale sottoporsi ad una visita biomeccanica, che consente di migliorare le proprie perfomance e di ridurre il rischio di infortuni tramite il corretto settaggio della bicicletta.
Nel settaggio della bicicletta (Bike Fitting), uno dei principali aspetti è rappresentato proprio dall’altezza della sella: affinché il posizionamento sia corretto, è necessario che la sella sia regolata in modo da prevenire gli infortuni al ginocchio. Se l’individuo è sano, la sella deve essere posizionata al 109% l’altezza del cavallo, mentre se è soggetto ad infortuni l’angolo di flessione del ginocchio deve essere mantenuto tra i 25 e i 35°.
Fondamentali, per il corretto posizionamento in sella, sono anche la posizione del manubrio e del piede sul pedale. L’avampiede deve essere appena davanti all’asse del pedale (che deve sostenere la parte posteriore dell’avampiede, così da consentire l’equilibrio al ciclista in piedi sui pedali). Posizionandosi in sella in modo da avere il piede più indietro aumenterebbe il senso di fatica al tendine d’Achille. Anche il manubrio deve essere posizionato sulla base delle caratteristiche del singolo ciclista, così da agevolare la sua performance e da tutelare la sua sicurezza.
Posizionamento in sella: la differenza tra MTB e bici da corsa
Anche se all’apparenza non sembrerebbe, ci sono delle piccole ma importanti differenze tra il posizionamento in sella, a seconda che si parli di Mountain Bike o di bici da corsa.
Il corretto posizionamento in sella sulla MTB deve consentire al ciclista di esercitare una maggiore forza sui pedali e di maneggiare agevolmente la bici su ripidi, salite e nelle zone sterrate: la prima testa metatarsale del piede deve corrispondere al perno del pedale, le tacchette non devono essere dritte ma devono invece garantire la naturale inclinazione del piede, l’altezza della sella è meglio che venga determinata in seguito ad una visita biomeccanica. La sella deve consentire al piede di portarsi parallelo al terreno, e deve permettere che l’angolo tra la coscia e il polpaccio sia di 35-40°.
Il corretto posizionamento in sella sulla bici da corsa si basa invece più sul rispetto dei parametri muscolari o scientifici dei muscoli. È infatti fondamentale non adattare il proprio corpo alla bici ma la bicicletta al proprio corpo. Di fatto, quindi, quando si porta una bici da corsa, se si vuole ambire a un corretto posizionamento in sella sarà fondamentale regolare tutte le parti in causa per garantire stabilità e aerodinamicità. Questo si può ottenere regolando gli effetti meccanici della bici e tenendo conto degli angoli articolari che il nostro corpo può raggiungere, per poi analizzarli nel punto più basso di pedalata.