Già, perché una bici scomposta in 21 parti, per lo più di alluminio, potrebbe risolvere in un batter d’occhio i problemi di trasporto e di parcheggio di migliaia di ciclisti, metropolitani e non solo.
Il prototipo in questione è stato nominato Kit Bike: le varie componenti della struttura si agganciano tra loro con poche semplici rotazioni e vengono fissate con una chiave. Il tutto – confermano gli ideatori – completabile nel giro di pochi minuti, senza la necessità di particolari competenze tecniche.
Le manopole del manubrio sono state pensate in sughero, mentre il sellino in pelle, così come la borsa in cui riporre l’intero mezzo una volta smontato (che, ovviamente, ha le dimensioni dei cerchi). Le linee sono essenziali ma eleganti, e conferiscono alla bicicletta una quasi-sofisticata aria retrò.
Il progetto in questione è stato premiato con il Red Dot Design Award, ma non è ancora stato deciso se sarà effettivamente lanciato sul mercato. Certo è che potrebbe trattarsi di un vero e proprio sogno per tutti quei ciclisti cresciuti a pane e Meccano.
E per tutti coloro che amano pedalare anche in vacanza, ma che detestano avere a che fare ogni estate con l’infausto rito del montaggio del portabici sulla propria auto.
VIA: WIRED