Sono tra le scarpe maggiormente utilizzate e desiderate nel mondo offroad e finalmente, dopo averle ricevute e provate, possiamo dirvi il perché. Con un prezzo di listino che sfiora i 300 euro, 299,99 per la precisione, le Code Techlace sono inserite da Giro nella categoria “Dirt” che raccoglie al suo interno tutti i modelli che secondo la casa americana non fanno parte del mondo strada e quindi praticamente tutto ciò che sta fra il downhill e il cross-country, passando naturalmente per il gravel che, specialmente per quanto riguarda le calzature, si avvicina di più a questo mondo.
Il modello in questione è quindi proposto anche come scarpa da xc, anche se con l’uscita della variante speciale denominata “Grinduro”, le sue ambizioni sono presto svelate.
“L'ispirazione, per creare nuovi prodotti, può arrivare dai più svariati ambiti – ci confessa Margaux Jo Elliott, Product Manager & Developer di Giro - un nuovo tessuto, un nuovo stile di guida, un'esigenza che non viene soddisfatta dagli attuali prodotti, o l'opportunità di migliorare le prestazioni o l'esperienza del ciclista. In Giro siamo sempre spinti dal desiderio di innovare, ma facendolo in modo da migliorare il prodotto rispetto al precedente, quindi, un nuovo prodotto, deve rendere il viaggio migliore, più divertente di quello che è venuto prima, o soddisfare un bisogno che non è stato ancora affrontato”.
Realizzate con materiali totalmente sintetici, sia nella parte superiore, totalmente traforata per una migliore gestione della temperatura, che, naturalmente, in quella inferiore, le Code prendono il loro nome dal sistema di chiusura, denominato proprio “Techlace” che unisce la comodità dei lacci tradizionali, oltretutto facilmente sostituibili se danneggiati, alla praticità del velcro, per una calzata davvero perfetta e comunque modificabile “al volo”; oltre al sistema misto, la parte superiore è dotata di un sistema di chiusura a singolo BOA® L6 per consentire micro-aggiustamenti ed assicurare una migliore gestione della potenza nei momenti desiderati.
All’interno, per garantire una comodità ancora maggiore, troviamo il sistema brevettato da Giro denominato “Supernatural Fit” che offre possibilità di cambiare la soletta interna, fra 3 differenti tipologie, da scegliere in base al proprio arco plantare (le solette sono ovviamente fornite nella confezione).
La parte inferiore, altra parte importante in ogni scarpa, nasce grazie alla comunione di due grandi marchi, leader ciascuno nel proprio settore: Easton e Vibram. Alla suola EC70, realizzata in carbonio composito è assicurata la tacchettatura in gomma per un grip ottimale. Doppia la predisposizione per installare le tacchette. Nella parte terminale anche una predisposizione per l’aggancio di eventuali tacchetti aggiuntivi.
Le Giro Code Techlace, grazie alla loro qualità realizzativa e alle loro doti tecniche, si sono dimostrate all’altezza di ogni situazione, offrendo un ottimo grip quando necessario e una rigidità oltre ogni limite, specialmente per questa tipologia di scarpe, quando necessitavamo di spingere al massimo sui pedali; a ciò si unisce la comodità e semplicità di gestione, anche in movimento, che le rendono le scarpe perfette per questo tipo di utilizzo.
Le Code Techlace sono disponibili in 3 colorazioni, viola, lime o grigie (quelle in prova) e taglie che vanno dalla 40 alla 48.
Anche Giro sarà presente ad Eurobike, la fiera mondiale della bicicletta, in programma dall'8 al 10 luglio in Germania, per presentare le novità 2019.
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