Si avvicina sempre più l'appuntamento di domenica 7 ottobre con L’Eroica, una pedalata senza confini di tempo e religione, una partenza ed un arrivo di notte, come se il giorno, per una volta, fosse solo una parentesi dedicata all’amore per la bicicletta.
Giancarlo Brocci, il suo ideatore, giura che il lunedì c’è già chi vive nell’attesa della prossima volta. A L’Eroica si arriva in gruppo e anche da soli, con il proprio amore, il figlio o il nonno. Ci si sposa persino a L’Eroica e c’è chi rimanda il trasloco di casa.
A L’Eroica ci sono quelli che programmano le vacanze in autunno, perché il Chianti e la Toscana sono magnifiche sempre e comunque. Si va, a prescindere.
Quest’anno arriveranno a migliaia a Gaiole in Chianti: più di settemila avranno la fortuna di attaccare un numero sulla bicicletta e partire per la collezione di timbri, che da soli valgono il viaggio sulle strade bianche della provincia di Siena. Molte migliaia, tra accompagnatori, curiosi, collezionisti o semplicemente gente a cui piace concedersi un bel regalo domenicale, vivranno invece il paese e i suoi dintorni che ricordano l’Italia d’un tempo.
Intanto domani 250 giovanissimi daranno vita a “Aspettando L’Eroica”, una serie di gare per i i mini ciclisti dai 6 ai 12 anni di età. Parteciperanno persino quelli della categoria “G zero”, cioè più piccoli ancora. Perché L’Eroica è soprattutto una bellissima avventura a pedali in cui “la bellezza della fatica ed il gusto dell’impresa” degli adulti creano le basi per il ciclismo del futuro. Ad iniziare proprio dai più piccoli.