Per il ciclista veronese lo spartiacque sarà il muro della Tisa, quel tratto di pavé in Veneto che ha già impressionato Alessandro De Marchi, primo ciclista a provare il circuito.
“Da atleta resistente e veloce proverò a stare con il primo gruppo il più possibile per poi cercare di portare il gruppetto a una volata ristretta”.
Buone le sue sensazioni dal test: “La distanza è degna di una classica World Tour: il vincitore sarà un corridore vero, a maggior ragione sotto il caldo di agosto. Ma la gara arriva in un periodo in cui dobbiamo tutti farci trovare pronti. E io lo sono. Ho già individuato i punti dove dovrò tenere duro e quelli invece dove dovremo fare selezione. Ho analizzato anche la parte di recupero prima di riprendere sulla Rosina. L’importante è non trascurare nessun dettaglio: l’andatura, chi attacca, chi controlla".