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Per 30 giorni, sarà possibile partecipare attivamente sostenendo il progetto con un contributo e diventare così cofinanziatori di Sherlock. Ciascun donatore ha la possibilità di sostenere la campagna di crowdfunding con una libera donazione accompagnata da una ricompensa proporzionale: con 10€ diventa un supporter, con 25€ riceve la maglietta di Sherlock e con 99€ si assicura uno dei primi Sherlock con due anni di traffico SIM inclusi oltre a interessanti sconti per chi prenota 2 o 5 dispositivi con un unico ordine.
Dovranno essere raggiunti e superati 80.000 euro, quota ambiziosa ma necessaria per ultimare il prodotto. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, e potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite.
I ladri di biciclette di tutto il mondo hanno le ore contate: “Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di GPS che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile", spiega il fondatore Pierluigi Freni. “Presenteremo il prototipo e daremo il via alla campagna di crowdfunding su Indiegogo allo Spin Cycling Festival questo weekend.”
Sherlock è un dispositivo molto compatto, piccolo e facile da installare. Può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterarne il design rimanendo invisibile dall’esterno e quindi non identificabile dal ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo.
Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero.
Per finanziare la campagna collegarsi alla pagina di Sherlock su Indiegogo.
Ideatore, creatore e maggiore contributor del sito. Spesso le sue idee sono talmente confuse che riescono anche ad avere un senso...